Effettuare un’analisi visiva di carta (carta patinata, carta satinata, carta ondulata, cartone, carta fine, carta colorata), tessuto (fibre animali o vegetali, sintetico, a maglie fine o larghe, idrorepellente, ignifugo, semplice o con decorazioni), plastica (lastre e pavimenti in PVC, film per rivestimento, plastiche rivestite, lastre stampate in PET, nastri adesivi, pellicole alimentari) o laminati (lamiere stirate, bugnate, forate, ondulate; in ferro, acciaio, alluminio, ottone e rame) è necessario quando si devono rilevare difettosità originatesi durante la fase di produzione od utilizzo.
I vantaggi risiedono nel poter velocizzare il processo di analisi dei difetti rispetto all’ispezione umana, senza possibilità di fuori tolleranze. Durante la procedura di controllo è possibile salvare uno storico degli eventi ed avere notifiche visive (tramite segnalatore luminoso), acustiche (mediante sirena o cicalino) oppure elettriche verso la macchina a valle, che può decidere di scartare il tratto di materiale.
L’acquisizione e l’elaborazione delle immagini (tra cui analisi statistica e blotch) può essere effettuata anche in scala di grigi e monocromia. Inoltre è possibile svolgere controlli con luce UV (ultravioletta) nonché andare ad ispezionare uno strato specifico del materiale in esame.
Alcuni esempi di materiali in bobina: